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Musei archeologici della Calabria, multipolarità e interconnessione

Ore 17.00 ingresso libero

Ai beni archeologici, artistici e architettonici spetta oggi il compito di conservare e ampliare il ruolo, non solo turistico, che passato e presente svolgono nella coscienza nazionale e generazionale: dall’ammirazione, quasi una scoperta, da parte dei viaggiatori stranieri che visitavano il nostro paese nei secoli passati, è oggi il tempo di passare a un’azione consapevole e costante di vigilanza e consapevolezza, che sola può ricucire una coscienza collettiva che si riconosce in valori comuni. Gli interventi scelti sono casi esemplari scelti quali esempi indicativi della più vasta e ricca situazione calabrese. Lo scopo dell’incontro è affrontare le questioni aperte del rapporto tra musei e territorio o meglio, tout-court, tra antico e presente, in primo luogo da parte di chi vi è istituzionalmente delegato, ma anche per ogni cittadino, di trasformare la conoscenza frammentaria e discontinua del territorio -in particolare quello calabrese, nel quale il patrimonio archeologico e la bellezza del territorio si fondono inscindibilmente –  in un’esperienza interconnessa e multisensoriale,  che metta in gioco sia il piacere degli occhi che la gratificazione della mente. Coniugare le eccellenze storico-artistiche con le esperienze conoscitive relative alle culture materiali di cui tali eccellenze sono testimonianza, collegarle alla memoria individuale e civile dei singoli, dotare i musei di tutti gli strumenti conoscitivi,  didattici e anche ‘spettacolari’ messi a disposizione dalle nuove tecnologie, tanto amate dai giovani, è la sfida lanciata dalla riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Intervengono: Angela Tecce, Direttore Polo Museale della Calabria, Carmelo Malacrino, Direttore del Museo di Reggio Calabria, Gregorio Aversa, Direttore dei Musei di Crotone e del Parco di Scolacium, Rossella Agostino, Direttore dei Musei e Parchi archeologici di Locri e Monasterace, Mirella Stampa Barracco, Fondazione Napoli Novantanove e membro CdA Museo Archeologico di Reggio Calabria