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Torre Camigliati

Nel cuore della Sila Grande, a 30 km. da Cosenza, la Torre Camigliati, monumento di interesse nazionale del XVIII secolo, rappresenta un tipico esempio delle residenze baronali calabresi e silane in particolare. Immersa in un parco naturale privato di 60 ettari, vincolati ai sensi della legge 1089, è circondata da splendidi alberi secolari, ruscelli e   prati multicolori che invitano ad un soggiorno ideale, per riposo, turismo, incontri di lavoro.

La Torre, una maestosa costruzione a tre piani, fu abitata dai Baroni Barracco fino all’inizio del secolo scorso. In seguito, dopo un lungo periodo in cui divenne il primo ed unico hotel di lusso della zona, la riforma agraria del 1950, che decretò la fine del latifondo, la condannò ad anni di abbandono e decadenza.

Oggi, dopo un attento restauro strutturale e conservativo, sottolineato dall’elegante semplicità degli arredi, tipici delle case baronali calabresi,   in armonia con le più moderne tecnologie di comunicazione, dal 2001 la Torre Camigliati è tornata a vivere, questa volta, come centro culturale per lo sviluppo e la promozione del territorio.

La storia di Torre Camigliati

La TORRE CAMIGLIATI è un classico esempio delle residenze baronali calabresi e silane in particolare. La sua costruzione risale alla seconda metà del 1600e nel 1800 il complesso viene interamente trasformato e fortificato. Il complesso è inserito in un parco naturale di 60 ettari di grandissimo pregio paesaggistico.

Gli ultimi della famiglia Barracco vi abitarono fino agli inizi del secolo scorso quando l´ edificio venne trasformato nell´ albergo più importante, imponente ed elegante della Sila, l´ Itas Camigliati, che è stato per decenni meta di un turismo nazionale ed internazionale d´ èlite .

Nel 1924 Luigi Fera vi soggiornò e qui scrisse il famoso Manifesto per la Patria e la Democrazia. Nel 1938 Umberto di Savoia venne in visita.

Nel 1943 il palazzo venne restituito ai proprietari e, dopo la riforma agraria, inizia un lunghissimo periodo di abbandono e decadenza, che si è protratto fino agli inizi degli anni Novanta, allorché la nuova società avvia un lungo e laborioso intervento di restauro strutturale e conservativo, che ci permette oggi di ammirare l´edificio nella autenticità dei suoi elementi costitutivi.

Nel 1988 la Torre di Camigliati è stata dichiarata monumento di interesse storico – artistico e vincolato ai sensi della L.1089/39 (oggi 490/99). Nel 1998 è iniziato il restauro strutturale e la Torre è stata affidata, in comodato, dalla Società proprietaria alla Fondazione Napoli Novantanove per la realizzazione di iniziative ed attività culturali per la promozione del territorio silano.

Dal 2001 la Torre ospita il Centro Visitatori del Parco Old Calabria che il 2 luglio 2001 Paola Ruffo di Calabria, Regina dei Belgi ha onorato con una sua visita privata.

Il catalogo di Mimmo Jodice, Old Calabria e i luoghi del Grand Tour

Mimmo Jodice, Old Calabria e i luoghi del Grand Tour, Motta Ed.2000,

Old Calabria è un progetto della Fondazione Napoli Novantanove ispirato ai racconti di viaggio dei numerosi scrittori italiani e stranieri che, a partire dal 700, si spinsero alla scoperta del Sid. A rappresentarli abbiamo scelto Norman Douglas, l’autore di Old Calabria, uno dei diari di viaggio più celebri e diffusi al mondo con l’obiettivo che, nel promuovere un “diverso” modo di viaggiare, costruito attorno alle descrizioni letterarie dei luoghi, sappiano valorizzare la forte identità locale e le infinite molteplicità delle sue espressioni.

Nel chiedere a Mimmo Jodice di ripercorrere l’itinerario del Grand Tour in Calabria, abbiamo voluto affiancare al viaggiatore di oggi, come a quello di allora, l’occhio di chi non più con pennelli, ma con l’obiettivo, ha fissato e interpretato le suggestioni dei luoghi.

 

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